Genova Magica spettri demoni ed altri misteri - Autore Mago Alex - De Ferrari Editore - Ghost Tour

 

SPETTRI DI PERIFERIA

 

Spostandoci un po’ dalla caotica " Superba ", troviamo qua e là nei suoi dintorni leggende interessanti che valgono la pena di essere raccontate. Sul Secolo XIX del 29 ottobre 1992 leggiamo alcune notizie di storie accadute nell’hinterland genovese. Diamo inizio con Campoligure, famosa per la filigrana. Sembrerebbe che siano stati gli gnomi dei vicini boschi a dare il via a questa magnifica arte, essi, con le loro minuscole e velocissime dita avrebbero realizzato lavori meravigliosi. I più coraggiosi potranno soddisfare il desiderio di provare forti emozioni, recandosi al calare delle tenebre nel cimitero di Campoligure, dove potranno fare la conoscenza della terribile strega senza testa. Vi sono poi apparizioni più simpatiche, come quella del carro fantasma che, secondo alcuni, avrebbe trasportato un giovane che faceva l'autostop dalla località suddetta per andare a Rossiglione. Il giovane raccontò di essere stato scarrozzato per circa sei ore e di essersi ritrovato, alla fine, nello stesso punto dove aveva chiesto il passaggio. Quando aveva guardato l'ora si era accorto che erano trascorsi giusto pochi minuti..... E già questa curiosità dell'ingannevole rapporto spazio tempo ci è familiare. Per coloro che amano le fiere, si racconta che di tanto in tanto all'imbrunire, in alcune zone della Valle Stura, comparirebbe una sorta di fiera ottocentesca, con tanto di attrazioni e banchetti. Coloro che l'hanno visitata affermano di essersi divertiti fino all'alba, finché tutto sparisce senza lasciare traccia. Bisogna fare attenzione però, in Valle Stura, alle streghe malvagie che popolerebbero Masone e rapirebbero i bambini per donarli al diavolo, sostituendoli con gnomi brutti e maligni. Nelle notti oscure, presso un mulino abbandonato di Rossiglione, si può vedere materializzare il fantasma dell'ottocentesco monaco maledetto, reo di aver ceduto l'anima a Satana, in cambio dell'eterna giovinezza. Certamente più romantiche le presenze che sospirano tra i ruderi del Castello di Savignone; si tratta di due fiammelle che tentano invano di raggiungersi e vengono divise da un serpente nero. Sono le tristi anime di Fosca dei Fieschi e del suo sfortunato amante che ancora oggi cercano disperatamente di coronare il loro sogno d'amore che in vita non poté essere realizzato. Ma se volete incontrare delle streghe è in località Pratolungo che dovete recarvi, vicino a Montoggio, dove sulle rive di un ruscello sono state sorprese tre arzille vecchiette intente a trafficare al chiarore delle stelle. Non appena scoperte, le stesse si tramutano in altrettante rane e scompaiono saltellando tra i sassi e le erbacce. Un punto assai carico di vibrazioni magiche sembrerebbe Pareto con i suoi dintorni. Oltre al già citato incontro con le fate, pare che vicino alla crosatina delle tre croci, quando il campanile batte mezzodì, compaia un'intera compagnia di Cavalleria Francese che dal lontano 1815 cerca a tutti i costi di conquistare quel lembo di terra. E che dire di una processione di monaci con tanto di fiaccola, che viene avvistata in agosto nei pressi del Monte Librando? Mentre in località Maretta di Val Brevenna, talvolta al calare del sole, si può incappare nello spettro di un uomo che fa domande assurde e proferisce frasi senza senso, per poi sparire subito dopo. A Campo Antico, sopra le Caselline, stessa valle, compare addirittura un paese fantasma, che si dice sia quel paese inghiottito dalla frana del 1700. La leggenda vuole che lo stesso ridiventi visibile ogni 50 anni, nel giorno della sua distruzione. A quanti vi si addentrassero va il mio avvertimento di uscirne prima che il sole abbia raggiunto il vespro se non si vuole correre il rischio di perdersi nei meandri del tempo!... Nei pressi dei boschi di Vallereggia sopra Serraricò comparirebbero le fiaccole notturne, corteo di fuochi che nella notte si spostano senza che nessuno li muova, nonostante ciò non causi nessun incendio o danno. Forse sono fuochi fatui che qualcuno ha scambiato per spettri in una notte di mezza estate. Oltre il già citato prete zoccoluto che apparirebbe nei pressi della casa termale di Acquasanta sopra Voltri, sembrerebbe che nelle notti senza luna una strega vaghi lungo il fiume davanti al santuario per trovare ingredienti quali i rospi per le sue pozioni malefiche. Dopo aver raccolto ciò che le necessita scomparirebbe, fondendosi in simbiosi con un albero biforcuto. E per finire due punti un po’ distanti ma che vale la pena di visitare: uno è il Ponte di Zan presso Isola del Cantone proprio sotto il Castello della Pietra. Pare che quell'antico ponte sia stato edificato dal demonio in una sola notte. L'altro è il Monastero di Valle Cristi a quattro passi da Rapallo, dove si dice che di notte si senta il lamento di una suora che morì dopo essere stata violentata da mori infedeli.

 

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