L’ICONOGRAFIA DI SAN GIOVANNI BATTISTA NELLE EDICOLE DEL CENTRO STORICO GENOVESE

Testi di Fabrizio Cavagnaro

 

VIA DEL MOLO 22

Canonica di San Marco al Molo. Edicola votiva in marmo con intarsi policromi, della Madonna col Bambino in braccio attorniata dal Battista con l'agnello in grembo e un pastore in adorazione. Il cielo è un trionfo di cherubini che spuntano dalle nubi. Nel rilievo si nota anche una falce per mietere il grano: in origine l'edicola era collocata sul silos granario di Ponte Parodi demolito nel 2002. Sotto il tabernacolo un'iscrizione riporta: I LAVORATORI DEL SILOS GRANARIO ED I CAPPELLANI DEL LAVORO NEL 50° DI FONDAZIONE 1943-1993. L'immagine è inserita in una cornice tutta volute e riccioli con una grande foglia a spezzare il timpano. Alla base il monogramma di Maria entro un cuore con fregi floreali.

 

VIA DEL MOLO 54R

Edicola a tempietto in marmo e stucco con la statua di San Giovanni Battista del XVIII secolo. Due semicolonne in marmo con capitello ionico affiancano la profonda nicchia centinata in muratura chiusa da una grata in ferro battuto che rende la statua poco visibile. Ai lati due cartigli muti a forma di scudo a testa di cavallo con nastrino legato da una rosellina. Alla base un cartiglio in marmo con inciso il testo: MOLES/ ESTO ET/ MOLLIAS /MDCXXXIIII (ergiti diga e placa le tempeste). Il tabernacolo, restaurato l'ultima volta nel 2021 da Axel Nielsen, è installato sul fronte della cisterna risalente al 1634, detta dei Cannoni del Molo.

 

VICOLO GATTILUSIO 2R

Edicola di San Giovanni Battista datata 1616.Tempietto classico in marmo a timpano triangolare, sorretto da lesene lisce con decori a intarsio. All'interno della nicchia semicircolare è collocato il gruppo scultoreo raffigurante il Santo benedicente con il bastone pastorale e l'agnello accovacciato ai suoi piedi. Il libro sacro poggia chiuso su un tronco d'albero alla cui base fa capolino un serpentello. Il tabernacolo

alla base è chiuso da un'ampia mensola in ardesia. Alcune iscrizioni sono presenti sul piedistallo della statua, sulla trabeazione e sulla cornice alla base.

 

PIAZZA DI SANTA CROCE 21R

Tabernacolo marmoreo con la statua di San Giovanni Battista sec. XVII-XVIII. Tempietto classico con semicolonne ioniche e capitelli a sorreggere la trave in marmi policromi con intarsi. Sotto alla semplice base, due mensoline e la testa di un grande cherubino alato su un fondo a volute. La statua di San Giovanni nel deserto, mutila del braccio destro, è affiancata da San Giovannino con in braccio l'agnello. Non vi sono iscrizioni di sorta anche se il palazzo su cui poggia era anticamente la chiesa di Santa Croce (sec. XI-XII) della quale restano alcune testimonianze nel locale commerciale al 21r.

 

ABSIDE ESTERNA CHIESA MADDALENA

San Giovanni Battista sec. XVIII. Grande edicola in marmi policromi con la nicchia che ospita la statua del Battista fra due colonne lisce con capitelli compositi. Due grandi volute terminano alla base con un dado che ospita due figure femminili rappresentanti le Due Marie, una per lato. Il timpano triangolare spezzato sorregge al centro un altro dado con la Madonna di Loreto. Il tabernacolo è

protetto da un grande tettuccio in ardesia sormontato da una croce in ferro. Sotto la mensola un cartiglio sagomato con un’iscrizione latina e nel fregio in alto la scritta: LVCERNA LVCENS /ET DUX NOSTER / AD VIAM PACIS.

 

VIA LUCCOLI 45R, ANGOLO PIAZZETTA CHIGHIZOLA 2R

Edicola con San Giovanni Battista del XVII secolo. Si tratta di uno stucco con la classica statua marmorea del Santo con l'agnello collocata in una nicchia centinata modellata a grotta. La mensola che fa angolo è molto sporgente e non versa in buono stato conservativo. L'iscrizione alla base recita: S.IO: BAPTISTA / 1625 ADI 29 AGOSTO.

 

PIAZZA SOZIGLIA 114 R.

Collocato sulla facciata della casa torre del XIV secolo un grande tabernacolo

marmoreo con San Giovanni Battista e l'Eterno (sec. XVII-XVIII). Sul timpano il Padre Eterno è seduto fra le nuvole e benedice i passanti con la mano destra, purtroppo mutilata, mentre con l'altra regge il globo terracqueo sormontato da una croce latina. La statua del Santo in preghiera con ai suoi

piedi il classico agnello, è posta in una profonda nicchia. Mensoline, riccioli e

volute si alternano dal timpano spezzato fino alla base della mensola dove un mascherone fra due cuori mostra la scritta: NOSTRA TVTELA SALVE. L'edicola era particolarmente cara ai genovesi perché ritenuta miracolosa,

soprattutto contro gli incendi.

 

VIA AL PONTE CALVI 3

Medaglione marmoreo con San Giovanni Battista rappresentato dal Bambino con in mano la croce. L'ovale vede al centro una raggiera col Battista che poggia sul trigramma di Cristo. Alla base le anime del purgatorio e al vertice tre cherubini alati fra le nubi. Nel cartiglio sotto la mensola era presente l'iscrizione: VEHEMENTER/ EXPECTATVM / PATRVM DESIDERIO/ 1795. Questa piccola edicola è posta sul portale d'ingresso di palazzo Pallavicini Fabiani (sec. XIII- iscritto ai Rolli) al di sopra di un rilievo in pietra di Promontorio raffigurante San Giorgio e il drago. Sulla trave la scritta: ANNO SAL. MDCLXXXIV

 

PIAZZA FOSSATELLO 9R

San Giovanni Battista benedicente sec. XVII. Semplice nicchia

semicircolare che ospita la classica statua del Santo. Sulla base è incisa l'epigrafe, oramai illeggibile: INTERNATOS MV (..) ER NON / SVRREXIT MAIOR JOVANNE BAPTISTA / FECIT ANNO 1670.

 

VIA BALBI 126A/R

Edicola di San Giovanni Battista. Figura intera del Santo con aureola in ferro e alla base il classico agnello. Il gruppo marmoreo è inserito in una grande nicchia semicircolare senza fregi. In origine era inserita sull'archivolto del convento di Santa Brigida, ora sovrasta l'arco che conduce alla piazzetta con i truogoli. L'ultimo restauro del 2005 è stato promosso da ''Italia Nostra'' in ricordo della professoressa Maria Carla Ferrari.

 

VIA BALBI 146R-148R

Bassorilievo ottagonale in marmo (sec. XVII-XVIII) con una composizione che vede la Madonna del Rosario col Bambino in braccio; ai lati San Giovanni Battista e San Lorenzo su di un cumulo di nubi. Alla base il monogramma di Maria e una piccola luna. Lo stato di conservazione del rilievo non è dei migliori per via dello smog che lo ha annerito.

 

VICO DELLE MELE 6, ANGOLO VICO DEL SANTO SEPOLCRO

Portale in pietra di Promontorio del XV secolo caratterizzato da una cornice decorata a volute su tre lati e con un rilievo sovrapporta raffigurante San Giovanni Battista nel deserto al cospetto di Dio Padre. Sulla destra su un fondo di alberi, rocce e un’ascia, compaiono uno struzzo e un leopardo sdraiato a terra. Sulla sinistra San Giovanni con una folta barba che accompagna con la mano verso il Padre Eterno una figura femminile alata che fuoriesce da un elmo con le insegne araldiche.

 

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